La struttura medievale di Paciano si apre sul paesaggio circostante grazie alle tre porte del paese.
Ancora oggi nel linguaggio comune rimangono punti di riferimento, per definire accessi al paese ed incontri.
Porta Rastrella chiude la triade di ingressi al centro storico del paese. Si affaccia sugli antichi appezzamenti agricoli del paese, spazi rurali oggi solo intuibili.
La porta è sovrastata dal camminamento che collega Palazzo Cennini a quello che oggi è la Rocca Buitoni. Sopra di essa è scolpito un forma di rastrello (o lambello) e sotto a questo un Giglio di Francia o di Fiorentino, da notare come i due simboli compongono lo stemma di Carlo Primo d’Angiò; si può vedere in carattere gotico “Anno Domini MCCC”. Nella tessitura del paesaggio che si coglie da questa posizione si notano tracce della ruralità che ci conducono fino al Santuario della Madonna della Stella.
Proprio fuori da Porta Rastrella si trovano “Le Fonti”.